84, Charing Cross Road. Helene Hanff


84, Charing Cross Road. Helene Hanff.
Archinto. Lamia copia.

La lettura degli epistolari degli scrittori è per me uno dei divertimenti maggiori in ambito letterario, uniscono il mio essere un topo da biblioteca, con la curiosità che di solito nascondo, ma che pazientemente coltivo in solitudine. Le raccolte di lettere sono, per noi secchioni, una fonte infinita di informazioni sugli autori, sulla loro vita, il modo di essere e scrivere al fuori della narrativa, sulla loro prospettiva reale su amore, amicizia, rapporti formali e, magari, la scrittura o la lettura. 
"84, Charing Cross Road" è un epistolario molto famoso, svolto tra il 1949 e il 1969, intitolato con l'indirizzo del destinatario delle lettere che Helene Hanff, scrittrice americana che abitava a New York, inviava alla libreria antiquaria Marks & Co di Londra. 
Helene Hanf era appassionata di libri del settecento e si rivolgeva alla Marks & Co per avere belle edizioni antiche, o almeno vecchie, dei libri e degli scrittori che amava, per lo più saggi o diari.
La corrispondenza è costante e in ogni lettera viene nominato un titolo o un autore, lei più sciolta e spontanea dà opinioni su tutto, dal servizio postale, alle scelte di imballaggio della libreria, dai testi, al piacere di riceverne, da Londra più formali e cortesi rispondevano soddisfacendo richieste e impegnandosi nella ricerca dei volumi desiderati. Così con la corrispondenza che scavalcava l'oceano avanti e indietro per vent'anni, è nata l'amicizia proprio tra una lettrice americana e un libraio londinese. 
Con le lettere viene fuori la storia di quei vent'anni, dai razionamenti in Inghilterra dopo la fine della seconda guerra mondiale, la vittoria di Churchill alle elezioni, la morte di Giorgio VI, l'incoronazione di Elisabetta II, la fine del razionamento, gli eventi sportivi, la vita che migliora, l'economia che riprende anche in Europa. Helene mandava pacchi di cibo e regali, chiedeva di cercare di libri e scriveva al libraio che si occupava delle spedizioni, delle ricerche e degli acquisti, Frank Doel, fino a diventarne amica, ad avere una corrispondenza con sua moglie, e poi con le figlie, partecipando a lungo e costantemente uno della vita dell'altra.
Gli appassionati di libri troveranno utili i riferimenti di Helene Hanff, io ho amato la lettera in cui dichiara di aver scoperto Jane Austen (H.H. non leggeva romanzi) e di aver persona la testa per "Orgoglio e pregiudizio". 
Helene Hanff era una lettrice appassionata e nelle sue lettere racconta le sue preferenze, le scoperte e le manie, ci sono passi molto divertenti e alcuni che mi hanno colpita per come sia personale il rapporto tra un lettore e i libri, per come li amasse lei e per come la condivisione non abbia bisogno di facce, né di corpi, a volte. 
L'amicizia tra Helene Hanff e Frank Doel della libreria Marks & Co di Londra ha la profonda umanità e il tocco romantico delle favole vere, e questo libro va letto. 

Per me indimenticabile un passo scritto da Helene Hanff l'8 settembre 1952, al suo libraio di fiducia, sulla lettura e la rilettura dei libri:

"Ogni primavera faccio le pulizie generali della mia libreria e elimino i libri che non rileggerò mai più, come elimino i vecchi vestiti che so che non indosserò mai più. E tutti si scandalizzano molto per questo. I miei amici sono strani con i libri. Leggono tutti i best seller, li divorano il più velocemetne possibile, penso che saltino un sacco di pagine. E non rileggono MAI nulla una seconda volta, di modo che un anno dopo non ne ricordano una sola parola. Eppure, se mi vedono buttare un libro nel cestino o darlo via si scandalizzano profondamente. Secondo loro compri un libro, lo leggi, lo metti nella libreria, non lo riapri più per il resto dei tuoi giorni, ma NON  LO BUTTI VIA! SOPRATTUTTO SE HA LA COPERTINA RIGIDA! E perché mai? Personalmente non riesco a immaginare nulla di meno sacrosanto di un libro brutto o addirittura di un libro mediocre."




Titolo: 84, Charing Cross Road
Autore: Helene Hanff 
a cura di: Marina Premoli
Editore: Archinto
Anno: 2007
Prezzo: 10,00 euro

Commenti

  1. Bellissimo! Uno dei rari casi in cui e possibile vedere il film dopo aver letto il libro senza provar delusione.

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